Con un derby alle porte e una salvezza quasi certamente da conquistare attraverso la terza partecipazione consecutiva ai playout, il Bisceglie ha vissuto ore a dir poco convulse con l’esonero di Aldo Papagni e il ritorno in panchina di Giovanni Bucaro a distanza di poco più di due mesi. Il tutto mentre venivano rese ufficiali anche le dimissioni del dirigente Vito D'Addato. Decisioni che hanno scatenato, come prevedibile, un acceso dibattito via social. La cosa più giusta da fare, a questo punto, è analizzare quanto accaduto allargando il quadro e depurando ogni discorso da simpatie o antipatie che si possono nutrire nei confronti di ciascuna delle parti in causa.

L'interrogativo che in tanti si sono posti, in primo luogo, è il seguente: ha senso cambiare guida tecnica a quattro giornate dalla fine della regular season e con un playout quasi certo all’orizzonte? La necessità di dare una scossa al gruppo in vista del rush finale, vista l’impossibilità di intervenire sulla rosa, potrebbe far propendere per il sì. Ma chi ha letto l’editoriale di sette giorni fa ricorderà che in quella sede è stato rievocato quanto accaduto due stagioni fa. In quella circostanza una squadra non fortissima era comunque riuscita a compattarsi intorno all’allenatore, perdendo solo ai rigori un doppio playout sulla cui genesi si è molto dibattuto. Stavolta, invece, una squadra in difficoltà ha visto cambiata la propria guida tecnica a poche settimane dalla fine del campionato. Senza contare il fattore ambientale, preponderante agli occhi di molti tifosi ma certamente non secondario in punta di fatto. Aldo Papagni era amato dalla piazza viste le sue origini e i suoi trascorsi. Al suo “predecessore-successore”, viceversa, in tanti ancora rinfacciano le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa alla vigilia di Cavese-Bisceglie, ultima partita prima dell’esonero.

Il compito che attende Bucaro, insomma, è gravoso tanto quello che attendeva Papagni due mesi fa. La strada maestra per centrare la salvezza resta quella di un’unità da ritrovare e, soprattutto, di punti da conquistare. A patto che il Bisceglie la intraprenda in fretta perché il tempo, calendario alla mano, stringe.

Sezione: L'editoriale / Data: Mer 07 aprile 2021 alle 00:00
Autore: Vincenzo Murgolo / Twitter: @@VincenzoMurgolo
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