Salvezza doveva essere...e salvezza è stata. Nonostante i veleni e l'amarezza del post-gara contro il Picerno. L'Altamura ha ottenuto il suo obiettivo stagionale in Serie C, grazie al successo ottenuto dal Sorrento contro il Messina. Al traguardo finale, a dire la verità, mancava davvero pochissimo e adesso si può iniziare a guardare al futuro con fiducia ed ottimismo. Traguardo che per i biancorossi rappresenta un grande risultato anche perché giunge a nemmeno un anno esatto dalla vittoria del campionato di Serie D, ottenuto il 21 aprile scorso, e soprattutto a quasi dieci anni dalla costituzione della nuova società, la Team in luogo della storica US. Passi da gigante col passare del tempo, con una città che ha riscoperto con crescente vigore l'orgoglio di appartenenza. In duemila, anche di più, sempre presenti sugli spalti: prima al San Nicola di Bari, poi nel ritrovato Tonino D'Angelo, adeguato ai parametri della terza serie nazionale ma che potrebbe ingrandirsi ancora. 

L'inizio, del resto, non era stato dei più facili: ai due successi di coppa italia di agosto - col raggiungimento successivo dei quarti di finale col Rimini - hanno fatto seguito 4 sconfitte nelle prime 4 gare. Poi una graduale e costante risalita, sino a sognare addirittura i playoff. Poi i giorni nostri e le ultime tre sconfitte consecutive che hanno fatto rientrare certe speranze. Ottimo resta il lavoro del ds Grammatica, nonché l'essersi messo in mostra da parte di giocatori come Leonetti - autore di 14 centri - Dipinto, centrocampista tuttofare - più altre certezze per la categoria come Rolando, spesso prezioso. Un lavoro portato avanti in maniera positiva da mister Di Donato a cui, ora, spetta il compito di chiudere nel migliore dei modi: prima il Trapani, poi Cerignola ed Avellino. E chissà, i murgiani potrebbero diventare arbitri nella lotta per il salto in B. 

Sezione: Serie C / Data: Gio 10 aprile 2025 alle 17:46
Autore: Domenico Brandonisio
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