Fabrizio Lucchesi è ufficialmente il nuovo direttore generale del Taranto. L'ex dirigente della Roma sbarca in riva allo Ionio in una situazione complicata ma, come ammesso dallo stesso Lucchesi, “non impossibile”. Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Antenna Sud, il nuovo direttore generale dei rossoblu ha toccato diversi temi, dal presente al futuro del club.

Taranto: “Giocare da avversario a Taranto fa venire il mal di testa. La tifoseria è straordinaria e può dare tanto. Oggi dobbiamo smettere di pensare con il naso all'insù e ricompattarci. Solo così tornerà ad essere difficile giocare qui, o altrove se non potremo giocare allo Iacovone. Anche questo è un discorso che la proprietà sta portando avanti, anche a livello politico”.

Rischio fallimento: “Questa società non rischia il fallimento e l'ho anche detto al presidente della Lega. Lo scorso anno ha speso più di quanto produceva e quest'anno verranno meno anche i ricavi da stadio e abbonamenti, i quali si attestano intorno ai 2 milioni e mezzo. Non avrò un tornaconto fin quando non riuscirò a traghettare il club verso un'altra proprietà, solo in quel momento riceverò una parte dell'investimento. Vogliamo rendere appetibile il club, senza trattenere nessuno. Per uno che va via ne troveremo un altro disposto a fare la guerra per questi colori”.

Lucchesi l'uomo dei fallimenti?: “Quando un'azienda è in crisi ci vuole qualcuno che ne conosca le caratteristiche e in Italia non siamo in tanti. Sono un tecnico, ho lavorato per curatele fallimentari e tribunali. Ho partecipato ad una decina di operazioni con società in difficoltà e la mia soddisfazione più grande è quella di non aver ricevuto nemmeno una telefonata da un magistrato, proprio perché ho lavorato sempre correttamente. Inoltre, lo ribadisco, non lavorerò per la famiglia Giove ma per il Taranto”.

Appello ai tifosi: “Qui devo dimostrare, non devo chiedere. Lavorerò per il bene della società, anche facendo la parte del cattivo. Prima di chiedere qualcosa alla gente voglio dimostrare. Io sono di passaggio, mi auguro di rimanere ma Taranto è dei tarantini. Sono a disposizione dei tifosi per ricompattare l'ambiente, perché prima risolviamo questa situazione e prima torneremo ad essere appetibili. Nel passato sono stati commessi errori di generosità che non possiamo più ripetere. Sarà una missione complicata ma non impossibile”.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 08 agosto 2024 alle 12:34
Autore: Lorenzo Ruggieri
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