Sei sconfitte, un pareggio e una vittoria. Troppo magro fin qui il bottino del Manfredonia, ormai ancorato in fondo alla classifica del Girone H di Serie D. Un incubo dal quale i tifosi biancocelesti si augurano di svegliarsi presto. Contro il Nardò è giunto il quinto k.o. per i sipontini, i quali non sembrano aver beneficiato ancora del cambio in panchina. Giudicare l'apporto di Luigi Panarelli dopo sole tre gare sarebbe prematuro ma il Manfredonia necessita di un cambio di rotta improvviso e immediato per tenere il passo delle dirette concorrenti per la salvezza. A partire già dal prossimo match contro la Fidelis Andria, in programma domenica prossima al 'Miramare'. La storia sorride ai federiciani ma le statistiche possono essere sovvertite da un momento all'altro. Occorre innanzitutto trovare (o per meglio dire, trovare) la miglior vena realizzativa. Solamente due i gol fin qui siglati dal Manfredonia, di cui uno proprio nella recente sconfitta contro i salentini. Uno scenario che passa necessariamente dalla condizione fisica di Nicolas Bubas, approdato da poco alla corte di Panarelli e centellinato contro Francavilla e Nardò. La sua qualità, unita all'esperienza di Carbonaro e all'estro di Calemme, dovrebbe garantire gol e assist. Il match contro la Fidelis Andria incombe e tutto il popolo biancoceleste si augura di poter finalmente tornare ad esultare. 

Sezione: Serie D / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 18:19
Autore: Lorenzo Ruggieri
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