Volge al termine la prima parte della stagione del Bari: un girone di andata e la prima giornata del girone di ritorno. La squadra chiude il 2024 in zona playoff, tra certezze e aspetti da rivedere. Di seguito le pagelle di questa prima parte di campionato.
PORTIERI
Radunovic 8 - Arriva a Bari dopo aver ‘scippato’ nel 2023 la promozione in A proprio ai biancorossi difendendo la porta del Cagliari. Si fa subito apprezzare per le sue qualità: offre sicurezza al reparto arretrato ed in più circostanze blinda la porta ed il risultato. Quando la squadra non gira è spesso il migliore in campo, ottimi riflessi.
Pissardo 6 - sostituisce Radunovic soltanto negli ultimi minuti della sfida di Frosinone. Non commette particolari sbavature. La sufficienza si spiega ripensando anche alle ultime battute della stagione precedente: fatto un buon lavoro, ha dato il suo contributo alla salvezza. Insomma un voto al 2024 nel complesso.
De Giosa e Marfella sv
DIFENSORI
Mantovani 7 - Giusto il tempo di tornare in una condizione fisica adeguata a fine estate ed ecco che si rivela un perno in difesa. Affidabile in fase di spinta e copertura, stoffa da leader. Con lui in campo il Bari non perde mai, se non soltanto a Palermo. Dove è uno dei pochi a creare qualcosa. Spicca la rete segnata a inizio torneo contro il Mantova. Per Longo è una certezza.
Pucino 6,5 - A volte criticato, spesso parte dalle retrovie. Ma poi si riprende tutto con gli interessi mostrando personalità e buone movenze. I fatti dicono che Longo nutre grossa fiducia in lui: 1710 minuti giocati, anche un gol messo a segno. In gol col Cosenza, salta l’ultima con lo Spezia per squalifica.
Vicari 6 - Le buone prestazioni degli anni precedenti gli valgono la fascia da capitano. Ma ‘soffre’ talvolta la mancanza di un giocatore come Di Cesare, ora direttore sportivo. Fa il suo come sempre, a volte ha denunciato qualche amnesia di troppo.
Obaretin 6 - Alla prima stagione in B alterna ad ora buone prestazioni a qualche incertezza. Ma tutto sommato se la cava bene e mostra spunti apprezzabili.
Simic 6 - esordio a La Spezia, prestazione negativa contro la Reggiana. Col passare del tempo migliora, anche se ha solo cinque presenze all’attivo. Ottima prestazione sempre contro lo Spezia ma al San Nicola, non fa rimpiangere gli assenti. Per un giudizio più completo meglio attendere il girone di ritorno. Sufficienza di stima.
Tripaldelli sv - solo quattro presenze e pochi minuti di partita.
Matino sv - mai sceso in campo, sicuro partente nel mercato di gennaio.
CENTROCAMPISTI/ESTERNI
Dorval 7 - Quattro reti all’attivo, al pari di Lasagna è il cannoniere della squadra. E dopo la passata stagione - decisamente da dimenticare anche sul piano personale - si riscatta alla grande. È un altro giocatore: abilità nell’uno contro uno, nel saltare l’uomo e nel creare spunti in fase offensiva. Difficile stargli dietro sulla fascia. Pronto per la A? Ancora prematuro per dirlo. Ma può crescere sempre di più. Deve migliorare in fase di copertura.
Oliveri 6,5 - E’ alla sua prima stagione da titolare, visto che col Catanzaro aveva collezionato una ventina di presenze ma essendo di fatto una riserva. Ha vissuto grandi giornate ed altre, di recente, incolori. Ma rimane un giocatore utile all’economia della squadra.
Maita 6,5 - Dopo quella maledetta finale playoff contro il Cagliari era diventato l’ombra di se stesso. Irriconoscibile. Nella passata stagione inconcludente. Il Maita di quest’anno è invece un perno del centrocampo biancorosso: coppia ben assortita con Benali, trova spazi e geometrie adeguate. Segna poco, ma bene: apprezzabile la rete rifilata al Frosinone. Numeri a parte in mezzo al campo dà sostanza.
Lella 6 - Parte bene, segna anche su inserimento col Mantova. Poi si eclissa un po’ col passare delle giornate. Quando sta bene risulta affidabile: ma può e deve essere più costante.
Falletti 6,5 - Chiude in bellezza l’anno guadagnando un rigore (trasformandolo) e propiziando l’autogol spezzino nella ripresa. Prima, però, ha confezionato due assist contro Cosenza e Mantova, per un totale di un gol e tre assist. Riesce a garantire alla squadra un minimo di imprevedibilità. Se gira a dovere il Bari ne trae giovamento. Mezzo voto in meno per il rigore sbagliato a Brescia: quei due punti in meno ad oggi pesano tanto.
Favasuli 5,5 - Mostra impegno e spirito di sacrificio, ma a volte commette alcune sbavature. Il tempo può aiutarlo a migliorare e crescere.
Benali 7 - Da quando è approdato a Bari, dal gennaio 2023, è cresciuto di partita in partita. Le sue qualità in B sono fuori discussione da sempre, ma dopo qualche passaggio a vuoto (Brescia) è ritornato quello dei tempi migliori. Insostituibile nel centrocampo biancorosso, è guida e faro anche nelle situazioni più complesse. Ottima visione di gioco. Radunovic a parte, è il più impiegato: 1724’ all’attivo.
Maiello 6,5 - ‘Soffre’ la presenza di Benali, non è più titolare inamovibile (solo 317’ in campo). Ma quando lo fa non sbaglia. E quando possibile sfoggia spettacolo, vedere alla voce eurogol alla Van Basten contro il Cittadella. Forse paga gli infortuni accusati di recente perché la tecnica è sempre la stessa. Prezioso.
Coli Saco 5 - Pochi minuti di partita per lui, contro Cremonese e Cosenza però paga lo ‘scotto’ della categoria superiore commettendo qualche ingenuità. Ha tutto il girone di ritorno per migliorare.
Bellomo sv - pochi minuti in campo nelle battute finali delle partite. Ci mette garra e agonismo per portare il risultato a casa.
ATTACCANTI
Sibilli 5 - non è il giocatore della passata stagione. È chiamato a ripetere le grandi cose fatte, a fare quello step in più per crescere e togliersi determinate etichette. Ad oggi non ci sta riuscendo più di tanto. È un fattore tattico? Tecnico? Ad oggi un gol soltanto contro il Cittadella. Si spera in qualcosa di meglio nel 2025.
Lasagna 6,5 - Non è, ma soprattutto non è mai stato un bomber, ma svolge un lavoro utilissimo nelle squadre in cui gioca. Strappi soprattutto, non è semplice stargli dietro. A Bari già 4 reti, un bel passo in avanti rispetto alle 3 negli ultimi tre campionati. Grande rammarico il rigore sbagliato contro la Sampdoria, oltre a qualche ghiotta occasione sprecata in altre uscite.
Novakovich 6 - Tre reti all’attivo, tanto impegno e tanta grinta. Deve diventare più cattivo sotto porta. Deve provarci e andare oltre i propri limiti.
Sgarbi 5 - Appena nove presenze, la B era la sua grande occasione dopo la strepitosa stagione in C ad Avellino. Ma esce presto dai piani tecnici di Longo e senza mai incidere.
Favilli 5 - Parte benissimo a Frosinone, andando in gol e vedendosene annullato un altro. Guai fisici ed incostanza non sono dalla sua parte. Si vede poco.
Manzari 5 - Ce la mette tutta, si sbatte e fa il suo. Ma ci si aspetta qualcosa in più sotto porta, serve tanto altro in più. Segna con la Cremonese e nel complesso non gioca moltissimo.
ALLENATORE
Longo 6,5 - Fa molto col materiale a disposizione, non eccelso ma nemmeno da disprezzare. Equilibrato nelle analisi e soprattutto schietto. Parte in salita, poi colleziona 14 risultati utili consecutivi. Nel finale di 2024 si perde un po’ per poi chiudere alla grande battendo lo Spezia. Ora è sesto ed in zona playoff, sia pure con una classifica corta ed a +7 sui playout. L’obiettivo per il 2025? Contare su nuovi e validi rinforzi e trovare un assetto tattico definitivo (3-4-2-1, 3-4-1-2, 3-5-1-1 i moduli utilizzati).
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