Manfredonia, serve credere nel girone di ritorno dopo il punto con il Martina

Un punto con una formazione di livello per chiudere il girone d'andata con un risultato positivo. Il Manfredonia deve interpretarlo così l'1-1 maturato domenica scorsa al "Miramare" con il Martina che ha messo la parola fine alla prima parte di stagione. I sipontini dopo 17 uscite restano terzultimi in piena zona playout con 13 punti, appaiati con l'Angri, ma per cercare la svolta verso la permanenza in serie D occorre prima mettere nel mirino il primo posto della zona rossa, per poi puntare con la continuità necessaria ad una salvezza diretta.

L'Ugento dista tre lunghezze, mentre al giro di boa sono 7 i punti di ritardo dal Fasano, prima formazione attualmente salva, ma che adesso non va messa nel mirino. Il compito della formazione di Franco Cinque risiede nel cercare in primis di cancellare la sonora battuta d'arresto del 15 dicembre patita a Brindisi per 5-0, in parte già accantonata dal pareggio con il Martina. Nel girone di ritorno sarà fondamentale non sbagliare gli appuntamenti con le altre contendenti al mantenimento della categoria, speice quando si giocherà al "Miramare".

L'impegno che aprirà il girone di ritorno sul campo della Virtus Francavilla si presenta tutt'altro che agevole, ma nei primi 90' del 2025 risulterà non poco importante cercare di affrontare l'avversario nel pieno delle energie fisiche e mentali ed in quest'ottica la sosta potrebbe aiutare. Dalla gara in trasferta con il Fasano partirà il susseguirsi di impegni salvezza, nel giro di poche settimane con Angri, Ugento e Francavilla in Sinni davanti ai propri tifosi.

I verdetti che usciranno dai questi primi 4 confronti potrebbero dire molto circa il finale di stagione che il Manfredonia dovrà sfoderare.