"Al mio arrivo, pensare di arrivare al giro di boa con 20 punti sarebbe stata un'utopia". Neanche il tecnico del Fasano, Massimo Agovino, avrebbe creduto ad un inizio così positivo. Il Fasano nelle prime 5 uscite della sua gestione con 11 punti conquistati, per effetto di 3 successi con porta imbattuta e due pareggi esterni, viaggia ad un ritmo da quartieri nobili della classifica, superiore a due punti medi a partita. Il merito del tecnico campano risiede nell'esser riuscito, con lucidità e favorito da un'esperienza ventennale in panchina, a risollevare le sorti di una squadra inchiodata nelle zone basse della graduatoria con i soli 9 punti conquistati nelle prime 12.

Sono bastati due successi casalinghi nel 3-0 del debutto interno con l'Angri e l'1-0 al Francavilla in Sinni per infondere quella fiducia di fondamentale importanza per percorrere il sentiero che porta alla salvezza, specie con dirette concorrenti. Il bottino pieno è stato inframezzato dall'1-1 di Ugento che, seppur abbia contribuito ad alimentare l'amaro in bocca per le occasioni create e non capitalizzate, paradossalmente si è rivelato da insegnamento in termini di cattiveria e cinismo sotto porta nell'ultimo match vinto domenica scorsa a Nardò. Il 2-0 inflitto a domicilio alla squadra che ha più faticato più di tutte nel girone d'andata davanti ai suoi tifosi nasconde diversi difetti della trasferta precedente che nell'appuntamento del "Giovanni Paolo II" sono tramutati in pregi.

Agovino è riuscito a forgiare la squadra a sua immagine e somiglianza, partendo da alcune correzioni tattiche che riconducono al nuovo 3-4-2-1. Si parte dall'impiego di una retroguardia interamente over con Urquiza, Orlando ed Onraita, passando da un centrocampo definito da Ganci e Penza con Mauriello e Ballatore sulle corsie e finendo con un attacco privo, per scelta tecniica, di una figura statica con il numero 9, ma intriso di imprevedibilità con il continuo svariare di Corvino, Battista e Losavio.

Seguendo questi canoni l'ex tecnico della Sarnese ha trovato il giusto equilibrio ad una squadra che ha chiuso il girone d'andata a quota 20, lasciando nutrite possibilità di salvezza con l'avvenire del girone di ritorno. I punti di vantaggio dalla zona playout restano 4, ma di certo alla ripresa del 5 gennaio al "Degli Ulivi" il Fasano si presenta con tutt'altro stato d'animo rispetto ai primi giorni di lavoro con il nuovo allenatore.

Sezione: Serie D / Data: Dom 29 dicembre 2024 alle 16:00
Autore: Leonardo Custodero
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